martedì 14 aprile 2015

Troppa felicità

Ieri sera si è tenuto il nostro solito incontro mensile per discutere la lettura scelta. Questa volta, sul banco degli imputati, si è presentato Troppa felicità di Alice Munro.


Come tutti saprete, la Munro è stata insignita del Premio Nobel nel 2013 per tutta la sua produzione letteraria. Scrittrice canadese, nata nel 1931, ha raggiunto la fama internazionale grazie alla sue short stories, racconti. Qui si apre l'annosa questione della valenza letteraria del racconto. Spesso dai lettori forti ed anche dalla critica istituzionale, le raccolte di racconti vengono considerate in maniera minore. La stessa Munro in uno dei suoi racconti definisce "chi ne scrive come degli appesi ai cancelli della letteratura". Io ne ho letti e ne continuo a leggere. Non penso siano una forma di letteratura minore, anzi. Il racconto può lasciarti dentro qualcosa di sfuggente e radicato allo stesso tempo. Può e deve essere anche una forma di lettura alternativa. Non sempre siamo predisposti a leggere tomi di 300 e passa pagine, alcune volte abbiamo la voglia e la necessità di poter trovare il senso di una giornata in un paio di facciate, o di perderlo anche tutto quel senso. 
Non fatevi ingannare dal titolo; Troppa felicità non parla di felicità, o almeno di una felicità canonica. Faccio una piccola premessa, in modo che voi capiate il mood del "mio" momento. Ultimamente faccio veramente fatica a catalogare cose, situazioni, sentimenti in tristi e felici. Credo che tutto possa essere triste e felice allo stesso tempo, colgo sfumature che prima non riuscivo a capire. Sapete la famosa distinzione che da bambino ti insegnano fra il bianco ed il nero? Ecco, l'ho smarrita. Vedo tutto in una scala di grigi. Mi chiedo se sia un bene od un male. Sto portando la mia sensibilità a dei livelli estremi. La Munro non mi ha per niente aiutato in questo.
Non avevo mai letto niente di lei, e non so nemmeno se ho iniziato dal testo più giusto. Troppa felicità è stato scritto nel 2011, quindi in età avanzata. La Munro narra di padri assassini, madri devastate, figli che spariscono nell'oblio per anni, tradimenti e vite da ricostruire da perfetta cronista. Non mi riferisco allo stile, quanto al coinvolgimento. Non si lascia trascinare nei meandri della disperazione, dell'abominio, ma attornia i suoi personaggi di nuova vita, nuove imprese, nuove conoscenze. Da un evento luttuoso scaturiscono conseguenze che si possono rivelare anche positive o lasciare del tutto indifferenti. Non mi sono soffermata molto su cosa volessero "dirmi" questi racconti. Li ho letti come se mi scorresse la vita davanti, come se fossi un attenta spettatrice di tutto quello che mi gravita attorno. Non la definisco rassegnazione, sarebbe svilente, ma semplice accettazione e constatazione. Spesso la vita prende delle pieghe inaspettate, ci mette a dura prova, ci sfida. Alice Munro in questi testi impegna i suoi personaggi in delle battaglie improvvise, crudeli, spiazzanti, ma li fa uscire vincenti, forse non felici né tristi, semplicemente umani.
Credo che Troppa felicità sia una panacea se avete l'animo in tumulto, ed avete bisogno di essere più obiettivi e neutrali verso la vostra vita. Buona lettura. 

Francesca

5 commenti:

  1. Ciao Francesca, eccomi qui dopo aver seguito le tue tracce da instagram! Che felice scoperta, questa del gruppo di lettura, in che città sei se posso chiedertelo? Sabato partirà a Genova il Zenabooklovers, se vuoi dare una sbirciata alla pagina feisbuc, sono tra le organizzatrici! Intanto mi segno il suggerimento di Alice Munro, che conosco ancora poco!!
    A presto,
    Lucy

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    1. Ciao!! E' molto carino il tuo nick :) Io vivo in una piccola realtà in provincia di VE, Musile di Piave..lo devi cercare sulla cartina geografica :D Vado subito a sbirciare su FB questa stupenda iniziativa..e grazie di nuovo per essere passata!!

      Francy

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  2. Cara Francesca , ti ho citofonato..speriamo tu mi senta..
    Non conosco affatto questa scrittrice, ma la tua conclusione dopo il bel post , mi costringe a leggere questo libro.
    Altro che animo in tumulto , il mio è un vero tsunami...
    Mi sono iscritta con molto piacere..
    Se ti va, mi piacerebbe tu ti unissi al mio blog..grazie di cuore e un abbraccio!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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    1. Ciao Nella, ti ho sentito forte e chiaro!! Mi fa piacere che ti abbia stimolato una certa curiosità..spero sarà ben ripagata.
      Ovvio che ti ho raggiunto nel blog..complimenti!!

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    2. Bella la mia Francesca che mi ha sentito forte e chiaro..Un bacio enorme per la tua unione e vado a salvare il tuo blog nel mio roll preferiti!
      Smack....

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