In questi giorni sto assistendo al solito logoro teatrino della politica. Ministri che si dimettono ma poi ritornano per il bene del Paese o per il loro, dimissioni in massa con tanto di dichiarazione scritta in bella calligrafia, voti di sfiducia che si tramutano in fiducia in dieci minuti. E poi li vedo lì, alla Camera od al Senato, belli uniti come un gregge di pecorelle che aspetta il fidato pastore con il bastone di legno. Se il pastore dice "andiamo a sinistra" tutti belano allegramente verso quel lato ma se poi svolta a destra, tutto il gregge bruscamente cambia direzione senza capire il perché, solo perché lo ha fatto il pastore. Il pastore si deve seguire sempre e comunque, lui ci ha dato da mangiare e da bere, lui ci fa stare tutti bene. Non importa se il pastore ha ormai 80 anni e sembra più una reliquia che un essere umano, se si é comportato male perché ha rubato ad altri pastori, ha estorto denaro, ha corrotto qualche guardiacaccia, pagava Cappuccetto Rosso per fargli compagnia e tutto questo mentre governava un gregge molto più grande. Ma all'improvviso ecco che spunta Il Pioniere che poi diventa Il Profeta, una piccola pecorella piena di stile, che mette in discussione il vecchio pastore. Non ci si comporta così pastore, si rischia di far del male a tutte le pecorelle ed al prato dove ogni giorno ci sfamiamo, io ho la soluzione, io vedo e prevedo. Certo, non mi ricordo tante cose : viaggi, cene eleganti ( sì, le ho fatte anch'io, ma ero solo spettatore ), regali costosi, qualche casetta..ma ho io la soluzione a tutti i vostri problemi e me ne dovete rendere atto e premiare per questo. Quasi quasi, formo un gregge piccolino per i fatti miei. Comunque pastore, lei sarà sempre il mio mentore, anche se domani San Francesco, protettore degli animali, la caccerà.
Il film del giorno : Il Caimano di Nanni Moretti
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