martedì 5 novembre 2013

Martedì comunicativo

Il posto del giorno : La Terra dei Fuochi


Bisogna parlarne e denunciare. La Terra dei Fuochi è una vasta area fra le province di Napoli e Caserta che viene letteralmente data a fuoco per dare spazio a nuovi rifiuti abusivi. La Terra dei Fuochi é una discarica illegale a cielo aperto e la terra brucia continuamente sostante tossiche. Rifiuti pericolosi, difficili da smaltire, costosi da eliminare, quasi sempre provenienti da poli industriali del Nord e non solo ( a mio avviso ) vengono convogliati, ammassati, interrati in questo luogo. La Terra dei Fuochi brucia dal 2001 ma solo in questi ultimi mesi è scoppiato lo scandalo vero e proprio con servizi da parte di Tg, programmi di attualità, servizi delle Iene. Ruolo unico e fondamentale di questo meccanismo di morte è la camorra. Giusto oggi una dichiarazione del pentito Carmine Schiavone annuncia, come una tremenda profezia ,che nel giro di vent'anni in questa zona moriranno cinque milioni di persone a causa dell'esposizione a questo rischio chimico. Il Movimento 5 Stelle sta portando avanti in aula diverse mozioni per cercare di bonificare la zona, istituendo anche una Commissione permanente formata da esperti scientifici per tenere monitorata la situazione. Tutto l'indotto ne sta soffrendo: il turismo, la zootecnia, l'agricoltura stessa ed il commercio dei relativi prodotti sia in Italia che all'estero. Interi greggi di ovini sterminati da malattie rare o nati con malformazioni mortali, uomini e donne che in quindici anni di vita hanno dovuto lottare con i più terribili tumori, vegetali e frutta con un carico di piombo letale per un bambino. I vari Istituti Zooprofilattici della zona stanno svolgendo attente analisi in merito e sembra che i risultati siano meno drastici di quanto si possa pensare ma l'allarme è ormai dato, l'opinione pubblica indignata, l'ecosistema distrutto. Non lasciamoli soli, non dimentichiamoli sotto metri di terra e sabbia come hanno fatto finora. 


Il film del giorno : V per Vendetta di James McTeigue


Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma quattrocento anni dopo, ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle... Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai. 

Le parole del giorno : 

Questa mattina mi sono svegliata con un gran mal di testa e ho pensato con sollievo che ieri ho comperato gli antidolorifici. E mentre ingollavo la pastiglia con un po' d'acqua, mi è venuto in mente Giancarlo. Non so se anche lui, come me, soffre di mal di testa fin da piccolo, ma di sicuro ne soffre ora che ha 35 anni e sconta una pena per rapina. Giancarlo dice che in carcere è difficile avere un antidolorifico e devi scrivere una lettera con la quale chiedi un'autorizzazione e che inizia così: "alla illustrissima signoria vostra". Allora mi sono chiesta come avrà fatto a sopportare il dolore nella testa e dappertutto un anno fa, il giorno del quinto compleanno di sua figlia. Giancarlo aveva aspettato due ore, perché voleva chiamare la sua bambina, ma siccome il detenuto prima di lui aveva fatto una telefonata lunga, l'agente della penitenziaria li ha rimandati tutti in cella dicendo: per oggi il tempo delle telefonate è scaduto. Allora mi sono chiesta se i ragazzi dell'Associazione Papillon di Rimini, che danno una mano a Giancarlo, hanno il numero di cellulare del ministro Cancellieri. Natascha Lusenti 


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