mercoledì 22 gennaio 2014

I consigli del martedì

Citofonare Francesca oggi ne ha per tutti i gusti. Iniziamo!

Amour




Amour è un film del 2012 scritto e diretto da Michael Haneke. Vincitore di un Oscar come miglior film straniero nel 2013 e Palma d'Oro alla 65 edizione del Festival di Cannes. Protagonisti sono due anziani ottantenni Anne e Georges, insegnanti di musica in pensione, che dividono le loro giornate fra letture e concerti. Uniche due presenze nella loro vita e nemmeno molto costanti la figlia Eva, musicista che vive all'estero con la famiglia ed un vecchio allievo. Un giorno Anne viene colpita da un ictus cerebrale e la loro vita collassa in pochi attimi. Amour parla della malattia e della vecchiaia di Anne, del suo corpo mutilato e trasformato, della caducità dei corpi umani. Amour parla della quotidianità di Georges, marito innamorato e devoto, che cerca prima da solo di curare la moglie, poi con l'aggravarsi della malattia e delle ricadute si fa assistere da delle infermiere. Georges osserva sempre e comunque la moglie, attraverso la porta socchiusa di un bagno, quando mangia, quando dorme. Ne ascolta il respiro, il battito del cuore, le parole incomprensibili. Segue personalmente la terapia di rieducazione di linguaggio, anche dopo il secondo attacco, per poter riuscire a cantare con lei le canzoni della loro vita. Amour è un film che deve essere assolutamente visto. Ma deve essere visto solo da chi è pronto e ne è capace. Suscita emozioni contrastanti, vorresti poter lenire il dolore di quella donna ma allo stesso tempo darle pace. Vorresti dire che no, non è giusto finire così umiliati nel corpo e nella mente, osservati da spettatori inermi e forse anche incapaci perché non riescono a decifrare il tuo dolore. Vorresti non provocare dolore e strazio ed anche pena alla persona che ti ha amato tutta una vita. Vorresti vedere Amour, ma una volta visto ti basterà per molto tempo.

Deborah Sussman

Deborah Sussman è una designer oggi ottantaduenne che ha dato un contributo enorme all'immagine di Los Angeles, dagli edifici alla cartellonistica stradale. Nel 1984 in occasione delle Olimpiadi l'artista cambiò drasticamente il volto della città investendola di colori accesi e materiale ad impatto zero come tessuto, cartoni colorati etc.. . Provocatrice nata diventò uno dei designer più pop di tutto il postmoderno. Los Angeles e la Woodbury School of Architecture le hanno appena dedicato una mostra chiusa da poco Deborah Sussman loves Los Angeles. Vi lascio alcune foto dei suoi lavori.



Vi lascio il link al suo studio di architettura http://www.sussmanprejza.com/about-us/principal/deborah-sussman

Paradiso coniugale, Alice Ferney, Bompiani


Alice Ferney è una scrittrice francese, già autrice di Conversazione amorosa e In guerra ( con il quale ha vinto il premio Mèdicis ). Bompiani ha pubblicato in data 15 Gennaio Paradiso coniugale. Il romanzo parla di Elsa, ex ballerina ora donna sposata con quattro figli. Il marito, che se ne è andato,le ha regalato un vecchio film degli anni '40, Lettera a tre mogli di Joseph Mankiewicz, nel quale si narra la storia di una donna che invia tre lettere a tre amiche dicendole di essere scappata con il marito di una di loro. Elsa guarda e riguarda questo film e le dinamiche e le riflessioni che nascono sull'amore ed il matrimonio le fa proprie. Elsa rivive la propria vita e la storia avuta con il marito; dal primo bacio alla nascita dei figli, alla crisi che ha portato alla separazione. Sarà proprio grazie ai due figli più grandi che Elsa riuscirà ad analizzare se stessa, a prendere coscienza ed autorevolezza sul proprio corpo, a riscoprire le dinamiche del mondo femminile.

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