Bruxelles, 1958, Esposizione universale ed internazionale, primo evento del genere dopo la Seconda Guerra Mondiale. Dietro questa manifestazione, che mira ad unire tutti i popoli del mondo fervono tentativi di spionaggio fra le maggiori potenze, in piena Guerra Fredda. Incaricato di sovrintendere alla gestione del club Britannia nel padiglione inglese è un copywriter del Cental Office of Information di Londra, Thomas Foley, che presto diventerà una pedina fondamentale di questo intrigo internazionale. Fra colpi di scena, il racconto corre due binari paralleli ugualmente coinvolgenti : spy story ed intrighi amorosi.
Thomas é un ingenuo, un ignaro. Sposato con Gill e padre di una bambina si innamora di un bellissima hostess belga, si lascia travolgere tra i fumi dell'alcool da un agente segreto del KGB per neutralizzare un'americana che sta indagando sul suo conto.Grandi speranze e grandi delusioni in questo EXPO58, si sente nell'aria qualcosa di artificioso, di finto. Il romanzo termina nel 2009 dove ormai l'anziano Thomas si chiede se tutto quello che ha vissuto era stato reale o meno, se era stato il protagonista secondario di tutta un'immensa finzione. Personaggi ben delineati, trama equilibrato, un tuffo nell'Inghilterra degli anni '50, vissuta da un uomo medio, da una borghesia media ed un po' annoiata.
Leggetelo se amate il periodo descritto, se siete nostalgici dell'epoca, se volete ritrovare lo stile ironico e gioviale di Coe. Leggetelo se immaginate di vivere storie di spionaggio industriale al prossimo Expo di Milano, se volete trovare la passione in mezzo agli stand fieristici.
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