venerdì 27 giugno 2014

I sentimenti contemporanei

Ieri sera in tv c'era La bellezza del somaro. Questo film quando è uscito ha subito stroncature unanimi da critica e pubblico, giudicandolo appena sufficiente. Il film è tratto da un racconto lungo di Margaret Mazzantini, regista ed interprete il marito, Sergio Castellitto. Nulla a che vedere con la precedente regia di Non ti muovere, La bellezza del somaro è un film che racconta del conflitto generazionale fra genitori e figli. Punto, come ce ne sono stati molti e molti altri ce ne saranno. Sicuramente non può essere giudicato un film da Oscar, da Leone d'oro o da David di Donatello ( anche se a dirla tutta una nomination l'aveva pure ricevuta ), ma è un film divertente, potremo pure definirlo leggero, anche se il termine non è uno dei miei preferiti. Il film, a mio parere, offre anche spunti di riflessione; sul rapporto genitori/figli, su questi genitori che a tutti i costi vogliono essere amici dei figli, che faticano molte volte ad imporre la loro autorità, a dire qualche no e non appena l'adolescente entra in quella fatidica crisi ( e vi assicuro nessun adolescente ne è immune ) si arrovellano la mente nel capire dove hanno sbagliato, se sono stati troppo permissivi, se non hanno fatto da giusta guida al figlio. Cari genitori, tutti i figli ad un certo punto vi odieranno, non vi sopporteranno più, vorrebbero solo farvi sparire dalla faccia della terra, si chiama percorso di crescita :) . Il film mette in risalto anche le dinamiche delle famiglie odierne : famiglie allargate, padri separati con figli avuti da donne diverse, relazioni omosessuali, persone sole che riescono a stare bene così ed a formare una vera famiglia. E veniamo al tasto dolente, la rappresentazione della borghesia romana, ma potrebbe essere di qualsiasi altra città. So per certo che molti sono stufi marci di queste messe in scena della borghesia mediamente acculturata, mediamente felice, mediamente ricca. A me diverte sempre un sacco. Sarò noiosa e ripetitiva, lo sarò. Ma io mi diverto nel veder i personaggi così ben caratterizzati : il creativo innamorato della moglie ma con l'amante venticinquenne, il chirurgo che non si è mai affermato a causa della sua poca voglia di lavorare e di spendere tutto fra donne e droghe, l'uomo dell'alta finanza succube di una moglie arcigna e piena d'amore solo per il figlio, la psicotica di turno con problemi che solo Freud riuscirebbe a risolvere, gli adolescenti che in questo mondo non ci stanno e se ci stanno, fanno il possibile per rovesciarlo. Io mi diverto e ci rido di gusto ed anche un po' d'amarezza, ma non faccio la radical chic con la puzza sotto al naso a dire "che stupidata" " che banalità". Questo è quello che vi gira intorno, non so se ve ne siete accorti. Menzione d'onore per Enzo Jannacci che io adoro, interpreta Armando, l'uomo anziano del quale si innamora la piccola Rosa. Armando è la mosca bianca, la voce fuori dal coro, colui che riporterà ad una vera vita alternativa e per questo normale i protagonisti del film. Tutti amano Armando, tranne Marcello il padre di Rosa, perché rivede in lui il padre che non ha mai avuto e che vorrebbe sempre aver avuto ed il padre che vorrebbe esser stato per Rosa. Io posso solo consigliarvi di guardarlo senza troppe aspettative, godendovi i paesaggi della campagna fiorentina, la bellissima casa di campagna, e questi stramboidi che saranno sì così poco originali e così molto macchiette ma che rispecchiano in pieno i vostri vicini di casa.
( Il fatto che ci sia la Morante e che io l'adori non ha inficiato il giudizio, tranquilli :) ).
Vi lascio il trailer :


E qui c'è l'Armando :) :


Per il consiglio del fine settimana oggi Citofonare Francesca vi propone una scrittrice, traduttrice ed esperta d'arte che ho scoperto leggendo una recensione del suo ultimo libro e sbirciando nel suo blog. Lei si chiama Alessandra Sarchi ed è questa stupenda donna

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Il suo sito è www.alessandrasarchi.it e come l'ha sottotitolato lei stessa è un archivio di scritture. Potrete trovare tutti gli interventi che Alessandra fa per le testate con cui collabora, dal Fatto Quotidiano ad interventi su materie d'arte in varie pubblicazioni, collabora con il supplemento culturale del Manifesto e con vari blog. Troverete poi il suo blog, dei piccoli racconti, delle bellissime riflessioni il cui denominatore comune è sempre un'opera d'arte, un quadro, un film, una foto.
L'ultimo suo libro edito da Einaudi è L'amore normale, uscito a marzo 2014. L'amore normale parla di una coppia con figlie ed un matrimonio di lunga data che viene sconvolta da due estranei, dai due rispettivi amanti del marito e della moglie. Laura e Davide, i protagonisti della coppia ufficiale, non percepiranno il tradimento come un elemento di rottura ma partiranno insieme con amanti e figli per una vacanza. Si sfideranno a colpi di emozioni, di affinità, in un gioco delle parti che svela l'amore contemporaneo.


Per oggi è veramente tutto, vi ho ammorbato fin troppo. Passate un fine settimana pieno di sorprese e di piccole attenzioni. A lunedì.

Francesca

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