mercoledì 25 giugno 2014

Summertime sadness

Credo che mai titolo fu più azzeccato per interpretare le ultime 24 ore. Nazionale eliminata agli ottavi, senso di sconforto collettivo, conclamata carenza per non dire assenza di ricambio generazionale, tempo da mutua, almeno nella lande nordiche. Ma a tutto questo si può ovviare leggendo Citofonare Francesca ( ahahahah, che spot pessimo ed oltremodo modesto ) . Oggi la musica la fa da padrona e sapete quando entrate in fissa per qualche artista e dovete ascoltare ad ogni costo tutta la sua produzione? Ecco, io oggi, sì dico oggi, perché magari domani avrò già preso la tangenziale per qualche altra novità, sono stregata da tre cantanti, tre donne favolose. Partiamo dal titolo : 


Lana Del Rey. Molti si scagliano conto Lana perché considerata una ex modella che si è avvicinata al mondo della musica, e con grande stupore ci riesce pure bene. Almeno a mio gusto. Summertime sadness è forse l'interpretazione che preferisco di più; anche il video è molto suggestivo, e come tutte le canzoni di Lana evoca atmosfere cinematografiche. Lana ha una voce lounge e definisce la sua musica "Hollywood Sadcore", un genere di alternative rock caratterizzato da atmosfere cupe, tempi più lenti e melodie malinconiche. Forse ci si doveva aspettare questo da una laureata in metafisica :) . Vi consiglio caldamente anche questo brano tratto dal suo ultimo lavoro :


Regina Spektor. Io ho scoperto Regina Spektor grazie ad una pubblicità di una serie tv, Orange is the new black, trasmessa da Netflix in America. La serie racconta la storia di Piper, costretta a lasciare la sua comoda vita in quel di New York per passare un anno di vita in prigione a "causa" della sua ex fidanzata. Carcere come analisi introspettiva. Quando ho sentito queste poche note mi è partito subito il guizzo e mi sono detta : " Devo assolutamente capire chi è e vedere che volto ha questa donna" Detto, fatto :


Regina è cantautrice e pianista russa, naturalizzata statunitense. Dice di aver creato più di 700 canzoni ma di non averle trascritte tutte. Artista di punta dell'East Village newyorkese, le sue produzioni  sono un mix di vari generi : folk, hip hop, jazz, tradizione russa ed ebrea, classica. Spesso inserisce anche nei testi vocaboli russi e latini. Devo sicuramente conoscerla ancora meglio, ma io ve la consiglio, no ve ne obbligo quasi l'ascolto :) .

L'ultima artista di cui vi voglio parlare non è una cantante ma una poetessa. E qui si potrebbe aprire l'annosa questione che tutte le cantanti sono un po' poetesse e tutte le poetesse sono un po' cantanti. Io credo che le forme d'arte si intersechino sempre fra loro e scopo principale dell'artista è di creare proprio questa commistione. Domani sera presso il Teatro Franco Parenti di Milano Giole Dix leggerà Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura. Io sono dell'avviso che bisogna anche sapere leggere in pubblico e Dix sa farlo con gran maestria e sapienza. La rassegna tratta il tema dell'amore :

Amore a prima vista

Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.

Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
Uno "scusi" nella ressa?
Un 'ha sbagliato numerò nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.

Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
Spero di avervi tenuto compagnia per alcuni minuti e di aver allietato una giornata un po' grigia e triste, a domani.

Francesca

3 commenti:

  1. Video di Regina Spektor, con cui l'ho conosciuta.

    http://www.youtube.com/watch?v=BWXWivwhi14

    Matteo

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  2. Bel post cmq: abbiamo gli stessi gusti artistici si vede. E complimenti per la vostra avventura: vi seguo da un po' e sto cercando di prendere il coraggio a 4 mani per fare lo stesso. Almeno date l'esempio.
    Grazie.

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    1. Ciao! Grazie per essere passato e per la tua costanza :) Mi raccomando, non tenere i sogni troppo chiusi nei cassetti, falli respirare.. Francesca

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