mercoledì 4 dicembre 2013

La non moderna

Oggi leggevo un articolo in merito alla diffusione degli e-book ed al ruolo che stanno mano a mano assumendo librerie e biblioteche. Io non sono tipa da e-book, io ho bisogno di sfogliare, sentire l'odore dei libri, anche quello stantio dei libri vecchi ed ingialliti. Ho bisogno di sentirne il peso, massiccio o leggero, di poterlo portare in borsa, di vederlo sopra il comodino della camera, di trovarlo abbandonato sul divano. Non mi piace leggere in un apparecchio digitale, ma non ho mai nemmeno provato e questo va a mio svantaggio, in una gara di dibattiti tipicamente da college americani partirei penalizzata lo so. Io non ce l'ho nemmeno un lettore, e non lo chiedo come regalo nemmeno per Natale. Io chiedo solo libri cartacei. 
Penso che finché riuscirà a resistere la figura del libraio e del bibliotecario ci saranno librerie e biblioteche, modernizzate certo, ma fisicamente presenti e potenti. Ci saranno ancora centinaia, migliaia di volumi da sfogliare, da scoprire, da soppesare con le mani ed il cuore.Mi piacciono le librerie piccole, indipendenti, dove puoi trovare il libro che non viene ristampato ogni anno ma sì lì lo trovi, dove un libraio od una libraia ti consigliano, ti possono aiutare, capiscono cosa cerchi e cosa non vorresti. Di contro mi affascinano le biblioteche gigantesche, enormi, scaffali su scaffali di volumi, rilegati in maniera preziosa od ormai ridotti come cenci; biblioteche dove puoi incontrare ogni tipo di persona, di cultura, di conoscenza; biblioteche con fantastiche vetrate colorate in mastodontici edifici o piccoli gioielli di arte contemporanea. 
Nella rete si trovano foto di questi fantastici luoghi. Piccole librerie in borghi francesi, in calli veneziane, in quartieri londinesi intrisi d'arte e biblioteche storiche, che solo a toccare le pietre delle quali sono fatte è un onore. Se esistessero solo e-book, non ci sarebbero più queste meraviglie ed una vita senza meraviglia è una vita sprecata.





Sempre oggi ho scoperto un'altra chicca edita di Sellerio, ma quante cose belle fate? 
http://sellerio.it/it/catalogo/Corrispondenza-1939-1978/Caillois-Ocampo/1461; vista la presentazione credo sia un testo fantastico, il perfetto compagno di notti insonni.


Vi lascio con le prime note che ho sentito stamattina, troppa poesia.


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